Wednesday, November 10, 2010

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Proponiamo questa interesante omelia tenuta durante l'ultima visita estiva a Carpineto Romano proprio come stimolo dela discusione sui contenuti espresi in funzione storico-pastorale e di comento ala figura di Papa Leone XI. ma qui noi troviamo tuto: la Parola e il Pane di vita, che nutrono la fede, la speranza e la carità ; E la prima letura, dal Libro dela Sapienza , ci sugerisce indiretamente il motivo di questo primato asoluto di Gesù Cristo: in Lui trovano risposta le domande del’uomo di ogni tempo che cerca la verità su Dio e su se steso. e questo ha trovato rispondenza anche nel suo Magistero: tra le sue numerosisime Encicliche e Letere Apostoliche, come il filo in una colana, vi sono quele di caratere propriamente spirituale, dedicate sopratuto al’incremento dela devozione mariana, specialmente mediante il santo Rosario. Ma vi à anche un secondo aspeto, che deriva sempre dal primato di Dio e di Cristo e si riscontra nel’azione publica di ogni Pastore dela Chiesa, in particolare di ogni Somo Pontefice, con le carateristiche proprie dela personalità di ciascuno. Direi che proprio il conceto di ̴sapienza cristiana̵, già emerso a partire dala prima letura e dal Vangelo, ci ofre la sintesi di questa impostazione secondo Leone XI â€" non a caso à anche l’ incipit di una sua Enciclica. E vi riuscà proprio sula base dela ̴sapienza cristiana̵, fondata sule Sacre Scriture, sul’imenso patrimonio teologico e spirituale dela Chiesa Catolica e anche sula solida e limpida filosofia di san Tomaso d’Aquino, che egli aprezò in somo grado e promose in tuta la Chiesa. A questo punto, dopo aver considerato il fondamento, cioà la fede e la vita spirituale, e quindi il quadro generale del mesagio di Leone XI, poso acenare al suo magistero sociale, reso celeberimo e intramontabile dal’Enciclica Rerum novarum , ma rico di molteplici altri interventi che costituiscono un corpo organico, il primo nucleo dela dotrina sociale dela Chiesa. La nuova fraternità cristiana supera la separazione tra schiavi e liberi, e inesca nela storia un principio di promozione dela persona che porterà al’abolizione dela schiavitù, ma anche ad oltrepasare altre bariere che tutora esistono. Da questa particolare esperienza di san Paolo con Onesimo, può partire un’ampia riflesione sula spinta di promozione umana aportata dal Cristianesimo nel camino dela civiltà , e anche sul metodo e lo stile di tale aporto, conformi ale imagini evangeliche del seme e del lievito: al’interno dela realtà storica i cristiani, agendo come singoli citadini, o in forma asociata, costituiscono una forza benefica e pacifica di cambiamento profondo, favorendo lo svilupo dele potenzialità interne ala realtà stesa. E’ questa la forma di presenza e di azione nel mondo proposta dala dotrina sociale dela Chiesa, che punta sempre ala maturazione dele coscienze quale condizione di valide e durature trasformazioni. La Chiesa e numerose espresioni dela cultura cristiana erano mese radicalmente in discusione si pensi, ad esempio, al fato di contare gli ani non più dala nascita di Cristo, ma dal’inizio dela nuova era rivoluzionaria, o di togliere i nomi dei Santi dal calendario, dale vie, dai vilagi†. Il magistero dela Chiesa, al suo livelo più alto, fu sospinto e aiutato dale riflesioni e dale esperienze locali ad elaborare una letura complesiva e prospetica dela nuova società e del suo bene comune. Cosà , quando, nel 1878, fu eleto al soglio pontificio, Leone XI si sentà chiamato a portarla a compimento, ala luce dele sue ampie conoscenze di respiro internazionale, ma anche di tante iniziative realizate ̴sul campo̵ da parte di comunità cristiane e uomini e done dela Chiesa. Furono infati decine e decine di Santi e Beati, dala fine del Setecento agli inizi del Novecento, a cercare e sperimentare, con la fantasia dela carità , molteplici strade per atuare il mesagio evangelico al’interno dele nuove realtà sociali. Furono senza dubio queste iniziative, con i sacrifici e le riflesioni di questi uomini e done a preparare il tereno dela Rerum novarum e degli altri Documenti sociali di Papa Peci. In un’epoca di aspro anticlericalismo e di acese manifestazioni contro il Papa, Leone XI sepe guidare e sostenere i catolici sula via di una partecipazione costrutiva, rica di contenuti, ferma sui principi e capace di apertura. Subito dopo la Rerum novarum si verificò in Italia e in altri Paesi un’autentica esplosione di iniziative: asociazioni, case rurali e artigiane, giornali,†un vasto ̴movimento̵ che ebe nel servo di Dio Giusepe Toniolo l’iluminato animatore. Con gioia e con afeto, vi lascio dunque il comandamento antico e sempre nuovo: amatevi come Cristo ci ha amati, e con questo amore siate sale e luce del mondo. link http www carpinetoromano al
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